SEDIA 1927
SULLA QUALITÀ
Sedia con struttura in tubolare d'acciaio cromato. Seduta e schienale in cuoio. FATTO IN ITALIA.
SUL PRODOTTO
La sedia a sbalzo è un esempio lampante di design di mobili moderni. Nel 1926 Sviluppato il Mart Stam sotto il nome di Kragstuhl una prima sedia senza gambe posteriori, che però poggiava ancora su una costruzione di tubi abbastanza rigida. In 1927 Mies van der Rohe ha mostrato il suo sedia per la prima volta questo tipo di sedia in un pubblico più ampio con il proprio design, il Sedia a sbalzo Mies van der Rohe MR20 per la Weißenhofsiedlung, che già qui aveva una maggiore elasticità. Marcel Breuer migliorò la sedia a sbalzo in termini di elasticità e altro e sviluppò numerose varianti di tubolare d'acciaio durante il suo periodo al Bauhaus. Molti altri famosi designer e architetti hanno creato le proprie versioni della sedia a sbalzo.
SUL DESIGNER
Mies Van der Rohe
Ludwig Mies Van der Rohe è nato ad Aquisgrana, in Germania, nel 1886. Ha lavorato nell'azienda di intaglio della pietra di famiglia prima di entrare a far parte dell'ufficio di Bruno Paul a Berlino. Entrò nello studio di Peter Behrens nel 1908 e vi rimase fino al 1912. Sotto l'influenza di Behrens, Mies sviluppò un approccio progettuale basato su tecniche strutturali avanzate e sul classicismo prussiano. Ha anche sviluppato una simpatia per i credo estetici sia del costruttivismo russo che del gruppo olandese De Stijl. Ha preso in prestito dalla costruzione di pali e architrave di Karl Friedrich Schinkel per i suoi progetti in acciaio e vetro. Mies ha lavorato con la rivista G, iniziata nel luglio 1923. Ha dato importanti contributi alle filosofie architettoniche della fine degli anni '20 e '30 come direttore artistico del progetto Weissenhof sponsorizzato dal Werkbund e come direttore del Bauhaus. Famoso per il suo detto "Less is More", Mies ha tentato di creare spazi contemplativi e neutri attraverso un'architettura basata sull'onestà materiale e sull'integrità strutturale. Negli ultimi vent'anni della sua vita, Mies ha realizzato la sua visione di un'architettura monumentale "pelle e ossa". Le sue opere successive forniscono un degno epilogo a una vita dedicata all'idea di un'architettura semplificata e universale. Mies morì a Chicago, Illinois, nel 1969.